Progetto RADAR: per le nuove opportunità di lavoro (KA202 – Strategic Partnerships for vocational education and training)
Nonostante i notevoli progressi più recenti nel settore della normativa europea in materia di inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità visiva (ipo e non vedenti), e nonostante la esistenza di nuove opportunità professionali offerte anche grazie alle tecnologie assistive più avanzate, il tasso di disoccupazione è purtroppo ancora molto elevato.
Ciò è dovuto a svariati motivi strutturali, fra i quali i principali sono:
– Disomogeneità delle definizioni di “disabilità” e “cecità e disabilità visiva” da Paese a Paese;
– sistemi di sicurezza sociale anch’essi diversificati a livello europeo;
– difformità dei regolamenti riguardanti il collocamento lavoativo e la situazione
reddituale;
-informazione talvolta carente, o imprecisa, per giunta difusa in maniera disomogenea
riguardante le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, come pure sulle opportunità di
formazione / aggiornamento, con riferimento ai soggetti qui considerati.
– Livello diverso di conoscenza, di circolazione delel informazioni e di implemmentazioni
delle tecnologie all’interno dei luoghi di lavoro.
In considerazione di quanto sopra esposto, il progetto RADAR si propone le finalità seguenti:
-esaminare la complessa problematica relativa ai tassi di disoccupazione delle persone con disabilità visiva in Europa;
-contribuire a colmare la carenza di informazioni intorno alle nuove opportunità offerte dal mercato del lavoro e migliorare le conoscenze sulle attuali possibilità di formazione legate ai sistemi di accessibilità in aree di impiego tradizionale e in aree nuove;
– ottenere informazioni anche intorno a queste opportunità costituisce una premessa essenziale per i non vedenti e per gli ipovedenti, al fine di strutturare un percorso personale di crescita e sviluppo professionale.
Il progetto si propone di coinvolgere direttamente gli attori principali del processo di orientamento delle persone con disabilità visiva nel mercato del lavoro: datori di lavoro e addetti ai centri e lle agenzie per l’impiego e servizi di orientamento e di collocamento (centri per l’impiego, operatori nel settore della formazione professionale, potenziali datori di lavoro pubblici e privati, i decisori politici in materia di inclusione, formazione e collocamento lavorativo.
Il progetto RADAR intende realizzare azioni e prodotti specifici (prodotti intellettuali), finalizzati a:
– rendere i datori di lavoro più consapevoli delle questioni relative all’occupabilità delle persone con disabilità visiva, documentando buone prassi nel campo delle attività lavorative e dei ruoli professionali che potrebbero essere coperti da loro e fornendo informazioni sugli standard / requisiti tecnologici necessari per creare le condizioni di lavoro ottimali;
– migliorare la qualità dei servizi di orientamento professionale e di collocamento per le postazioni di lavoro adatte a persone ipo e non vedenti;
– coinvolgere ricercatori, migliorando le competenze settoriali degli operatori ad essi collegati. Questi ultimi acquisiranno una conoscenza più approfondita delle nuove opportunità di apprendimento e di acquisizione di abilità e di competenza in relazione alle professioni emergenti che possono essere esercitate anche da soggetti ipo e non vedenti, grazie al continuo sviluppo / diffusione delle Tecnologie assistive per l’accessibilità e il supporto. Grazie all’ampio impiego di tali tecnologie, infatti, la gamma tradizionale di occupazioni per questi soggetti può essere ampliata, includendo quindi ruoli lavorativi o compiti fino ad oggi considerati inaccessibili.
– migliorare le competenze di formatori, educatori, insegnanti, insegnanti di sostegno e tutors, in vista di una formazione e un lavoro specifici di bettermanaging delle esigenze specifiche dei soggetti presi in considerazione.
– focus groups
– un pacchetto di competenze miranti specificatamente ai datori di lavoro, professionisti dell’orientamento, operatori dei servizi del lavoro, formatori ed educatori che potrebbero essere un riferimento innovativo per formare / prepararli ad affrontare efficacemente bisogni specifici dei soggetti presi in considerazione.
– un pacchetto di buone prassi sull’accessibilità nel settore tecnologico per garantire la piena compatibilità con le tecnologie assistive utili ai datori di lavoro e a tutti coloro che intervengono sulla progettazione / sviluppo di applicazione e strumenti da utilizzare in campo lavorativo.
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I.O2 Linee Guida Imprenditori_DEF VERSION_IT_
I.O3_LineeGuida per OperatoriServiziLavoro_FINAL-IT